Descrizione del laboratorio
“Il gioco è una forma di libertà che permette di apprendere senza sapere che lo si sta facendo.”
Viviamo un tempo in cui l’educazione chiede strumenti nuovi. I contesti scolastici ed educativi sono attraversati da sfide profonde: gruppi sempre più eterogenei, relazioni complesse, richieste emotive e organizzative crescenti. In questo scenario, occorre rimettere al centro il corpo, la relazione, l’esperienza vissuta.
Questo percorso formativo si rivolge a docenti ed educatori che vogliono esplorare in modo attivo e consapevole come la dimensione ludica, corporea e relazionale possa trasformare il proprio modo di stare nella relazione educativa, rendendola più efficace, empatica e generativa.
Obiettivi del percorso
Promuovere una consapevolezza più profonda del proprio ruolo educativo, a partire dal corpo e dalla presenza.
Rafforzare le competenze relazionali, l’ascolto, la gestione dei gruppi.
Sperimentare il gioco come linguaggio educativo e strumento per favorire il clima di classe.
Offrire strumenti concreti per affrontare le sfide educative quotidiane in modo creativo e non oppositivo.
Attivare processi di cura reciproca, fiducia e corresponsabilità nel gruppo dei partecipanti.
“L’educazione è relazione. Tutto il resto è tecnica.”
Struttura del percorso
Durata complessiva: 15 ore, suddivise in tre moduli.
Ogni modulo affronta un tema specifico attraverso modalità attive, dialogiche e riflessive.
Modulo 1 – Corpo e presenza (5h)
Esplorazioni corporee per sviluppare ascolto e consapevolezza.
Postura educativa, spazio, sguardo e confini.
Il corpo come luogo della relazione, prima ancora della parola.
Modulo 2 – Il gioco nella relazione educativa (5h)
Il gioco come spazio di fiducia, alleanza, ascolto.
Giochi cooperativi, di movimento, di contatto e narrazione.
Trasferibilità in classe: quando, come e perché giocare.
Modulo 3 – Gruppo, dinamiche, trasformazione (5h)
Riconoscere le dinamiche di gruppo: tensioni, ruoli, risorse.
Sperimentare modalità di conduzione partecipativa.
Come facilitare coesione, corresponsabilità, mutuo supporto.
Approccio metodologico
Il percorso si fonda su una pedagogia esperienziale, in cui l’apprendimento nasce dal fare, dall’osservare, dal riflettere insieme. Si alternano momenti di:
attività corporee e ludiche
lavori in piccoli gruppi
riflessione personale e collettiva
restituzioni e cornici teoriche leggere e accessibili
La conduzione valorizza il gruppo come spazio generativo, in cui ogni partecipante può contribuire con la propria esperienza e sensibilità.
“Ciò che si impara con il corpo, non si dimentica.”
A chi si rivolge
Docenti di ogni ordine e grado
Educatori scolastici e territoriali
Formatori, operatori sociali, coordinatori di progetti educativi
Chi lavora quotidianamente nella relazione educativa e sente il bisogno di nutrire la propria pratica con strumenti vivi e radicati
Scheda tecnica
Durata: 15 ore (distribuibili su 2 o 3 giornate)
Modalità: in presenza, con utilizzo di spazi ampi e materiali semplici
Numero ideale di partecipanti: 12–25 persone
Destinatari: personale scolastico, educatori, enti del terzo settore
Richiedi una proposta personalizzata: masmar.formazione@gmail.com
Una formazione che lascia tracce
Questo percorso non offre ricette pronte, ma esperienze trasformative, che lasciano tracce nel corpo e nel gruppo. Tracce che ognuno potrà portare nella propria pratica quotidiana, per educare con più presenza, più leggerezza, più fiducia.
